lunedì 14 giugno 2010

Rumore di fritto rivoluzionario a mezzo stampa



Scegliere di parlare e raccontare i fatti di cronaca, di vita, di politica.
C'è un tessuto sociale fatto di uomini con un cervello pensante, con una libertà di parola che nel tempo, attraverso la storia, ci siamo conquistati o che fortunatamente (come nel mio caso), abbiamo avuto in dono.
Quella libertà è un assunto imprescindibile, perchè legata alla scelta: io l'ho avuta e adoperata quasi senza farci caso, senza mai però averne messo in dubbio l'importanza.
E quando non ho parlato, ho scelto il silenzio.
Non mi è stato mai imposto.
Nessuno finora mi ha detto di tacere.
E con ciò non voglio dire che finora abbia detto solo cose sensate.
Sono pronta a giurare il contrario, piuttosto.
Ma ho scelto.
Quella scelta da un pò di tempo la sento vacillare, perdere i confini, scomparire.
E le parole che vorrei dire diventano rabbia.
Ora mentre scrivo questo post, mi chiedo per quanto ancora potrò godere della stessa libertà di espressione.
Per quanto tempo potrò ancora leggere i giornali? e quali e quanti? potrò godere della pluralità di una informazione che mi dia la certezza di essere un essere umano libero?
Che succederà a quei fogli in parte già soppiantati dal web?
il silenzio è qualcosa che si sceglie.
La non informazione è qualcosa che ci impongono.
Il silenzio stampa è una scelta.
La stampa silenziosa è dittatura.
Dedico la mia ricetta rumorosa di fritto in cartoccio a chi di quella libertà ci vuole privare, incosciente rispetto al fatto che privare qualcuno di qualcosa non fa che aumentare il desiderio di riconquistarlo.



Ricetta per zucchine in tempura per 1
(perchè la libertà è prima di tutto un diritto del singolo)

cubetti di ghiaccio
100 gr di farina + 20, 30 gr
100 ml di acqua
un uovo (eh, si..ce l'ho messo!)
una zucchina di dimensioni medie
sale
olio extravergine di oliva


In una ciotola mescolate acqua e uovo, sale e versate la farina setacciandola in modo da evitare la formazione di grumi e aiutandovi con una frusta.Mettete la pastella nel frigo, lasciatela risposare e raffreddare almeno mezzora(utile allo shock termico).Tagliate nel senso della lunghezza la zucchina, ricavatene dei bastoncini non troppo spessi, nè troppo sottili. Togliete dal freezer il ghiaccio in cubetti che vi servirà mentre friggete a mantenere fredda la pastella.Quanto più la tenete fredda, tanto più sarà croccante. Scaldate l'olio in una padella con i bordi alti e ascoltate il rumore dell'olio alla prova di un pò di pastella.Se quello che sentite assomiglia al rumore della libertà, buttate nella ciotola qualche bastoncino di zucchina e con l'aiuto di un cucchiaio, tuffatelo nell'olio. Ogni volta che adoperate il ghiaccio, ricordate di aggiungere farina alla pastella per evitare che diventi troppo liquida. Salate i bastoncini e gustate liberamente.

3 commenti:

paolo ha detto...

sono un po' preoccupato per la nostra Italia..mi fa paicere leggere che c'è qualcuno che la pensa e chenon ha paura di pensare..
buona settimana

chiccodicaffè ha detto...

Grazie, Paolo.
Quello che rincuora me è credere che non siamo così pochi ad essere preoccupati.
Il problema sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per far sentire la nostra voce...bisogna scovarne quanti + possibile.Anche quelli che spesso ci sembrano inutili.
Buona set anche a te.

chiccodicaffè ha detto...

gironzolare piacevole nella tua cucina, direi!
ci verrò spesso: magari lascia qualche avanzo in giro...
onorata dei tuoi complimenti.Grazie davvero.