lunedì 20 settembre 2010

Io sto col sughero! (breve dichiarazione amorosa)




Le relazioni sono roba complicata. Mi sa che io non ci so fare troppo. Ci vuole innanzitutto pazienza, mi dicono amici esperti che su cotanto tema potrebbero scrivere interi volumi.
La cosa più divertente al solito è che tutti quelli che sono pieni di buoni consigli e teorie, di relazioni non ne hanno uno straccio.
Però sono sempre pronti a dirti la loro: oltre alla pazienza, al coraggio, alla capacità di mettersi in gioco, alla capacità di ascoltare l'altro, a quella di saper attendere, ci vogliono (mi pare) un sacco di altri ingredienti.
Facendo poi un rapido excursus sulle loro situazioni relazionali attuali, mi accorgo che ognuno ne ha una differente, ma quasi tutti sono accomunati dall'avere sicuramente una relazione complicata con se stessi. E se è vero che "chi si somiglia, si piglia", la considerazione suddetta spetterebbe anche a me.
Stamattina però, un sospiro di sollievo: apro un giornale e scopro il mio ideale.
Non mi sarei mai aspettata una simile soluzione: ho guardato bene la copertina del settimanale per essere certa di non sfogliare uno di quei book che una volta ho visto sfogliare in una agenzia matrimoniale, uno di quelli in cui ci sono una serie di personaggi che si candidano a diventare l'uomo/la donna della tua vita e corredano il loro profilo di caratteristiche meravigliose, dopo la lettura delle quali almeno tre cose ti vengono in mente:
1)come mai se sei così figo/a non hai una relazione e te ne cerchi una qua?
2)sei stato finora sfortunato, perchè dovrei essere io ad invertire questa rotta?
3)sei uno/a fantastico bugiardo/a. E qua può darsi tu guadagni in simpatia, ma la stima, caro mio, è ben altro...
"io sto col sughero". Il claim della campagna mi ha rapito. Anche io voglio stare col sughero, mi sono detta.
Dove lo trovo uno che trattiene l'ossigeno (quindi non è irascibile, ergo ci pensa prima di parlare), che è elastico (mi piace l'apertura mentale), che ti chiude ermeticamente a sè (adoro essere abbracciata!) conservandoti come qualcosa di prezioso, ma che non si sbriciola (diventando melenso e insopportabile) nè scompone?
In più scopro che è italiano e il mio patriottismo ormai è noto: l'Italia è al terzo posto per la produzione di sughero. Questo vuol dire che ce n'è, ma che bisogna sostenerne la produzione.
Io intanto corro a dirlo ad un paio di amiche e nel mentre, che ne dite....fisso un appuntamento?

http://www.ilsughero.org/